Il più delle volte, dopo un lavoro tanto bello ma anche impegnativo come quello di un servizio fotografico, sia esso in studio, all’aperto o in casa, a colori o in bianco e nero, mi capita che la persona ritratta abbia la necessità di non “sminuire” le fotografie -quantomeno quelle più belle- e di volerle conservare e rivedere ogni volta che lo si desidera, su di un materiale che sia, appunto, “fisico“, e non il monitor di uno smartphone o di un computer. Certo, per una visione veloce per i tuoi amici, lo smartphone è assolutamente pratico.
Ma le fotografie, quelle vere intendo, trovano la loro più autentica realizzazione sulla carta.
Per questo, al termine di un servizio fotografico (di nudo, di ritratti, per adulti o bambini, a colori o in bianco e nero che sia) la domanda che mi si pone con maggiore frequenza è:
è possibile ricavare un libro fotografico vero e proprio dallo shooting?
La risposta, naturalmente, è: sì!
Infatti, la questione -più che comprensibile- che le persone che sono appena state ritratte si pongono, è capire come fare per conservare e valorizzare al meglio le fotografie alle quali si è appena lavorato.
Per fare questo, è consigliabile ricavare delle vere e proprie stampe. Non è necessario che sia per forza un libro, sia chiaro. Se si opta per una (o poche) immagini, si può pensare di realizzare, ad esempio, delle stampe in grande formato, che possono essere stampate su carta e poi incorniciate, oppure su tela, su alluminio, e su di una quantità sempre più varia di supporti, per tutte le tasche e per tutte le esigenze di esposizione.
Scegliendo una soluzione come questa, si può pensare di concentrarsi su pochi scatti (o addirittura uno soltanto) e renderlo di forte impatto, dato che le dimensioni di stampa ed i materiali, come appena detto, si prestano a praticamente qualsiasi desiderio.
Ma se si ha a che fare con una selezione più corposa dal lavoro svolto, la soluzione probabilmente più consona, ed elegante, è quella di realizzarne un vero e proprio libro fotografico!
Vorrei subito chiarire pochi punti, ma importanti, riguardanti la lavorazione del libro fotografico ricavato da uno shooting:
la progettazione, e le conseguenti impaginazione, grafica, scelta e creazione dei layout li eseguiamo noi stessi, e si tratta sempre di lavori ad hoc.
Questo significa che non utilizziamo layout automatizzati, ma cerchiamo un tipo di progettazione e impaginazione ispirati al lavoro svolto durante gli scatti, e al tipo di fotografie che andremo ad utilizzare.
E significa, inoltre, che il libro che ne verrà fuori sarà unico, non vi è un prodotto fatto allo stesso modo nella casa di nessun altro! 😉
Un libro fotografico, una volta progettato, realizzato, stampato e rilegato, è, a mio modesto parere, il prodotto -tra i tanti- che restituisce con maggiore coerenza ed eleganza l’idea che sta dietro al lavoro per il quale mi avete contattato e proposto di lavorare. Idea che, giustamente, sarà diversa per ciascuno di voi.
Il libro fotografico può essere realizzato in molti formati (dal quadrato al verticale all’orizzontale) ed in diverse dimensioni. Si possono poi scegliere varie tipologie di carta (sempre fotografica e sempre di qualità professionale), e diversi tipi di copertina (dalla morbida alla rigida) e di sovra-copertina. Insomma, ci si può sbizzarrire!
Per qualunque informazione, curiosità, preventivo (senza impegno)…