Naturalmente non esistono soltanto i book fotografici, tra i servizi fotografici professionali rivolti alle persone: ci sono anche i ritratti “vintage”.
Dite la verità, non ve lo aspettavate eh! 😉
In verità esistono anzi lavori fotografici ancora più “antichi”, o forse è più giusto dire tradizionali, che anche se non sono certo scomparsi del tutto, negli ultimi tempi erano diventati meno “di moda“, meno richiesti e usuali, ovvero i ritratti.
Non che i book fotografici non contemplino dei ritratti in senso stretto all’interno del flusso di lavoro, ci mancherebbe. E’ un tipo di posa e di scatto che non manca mai. Ma il ritratto “duro e puro“, in senso stretto, come una volta -come piace definirlo a me-, il ritratto “vintage” -come i nostri tempi sono più propensi a definirlo- è una richiesta che a un fotografo arriva sicuramente più di rado rispetto a decenni addietro. Complici i social, complice la possibilità di realizzarci centinaia di selfie tutti i giorni, complici i tempi che, com’è naturale che sia, cambiano, e anche in fotografia modificano gusti e tendenze.
Eppure la loro vita non è finita, anzi! Sì perché…
I tanto amati e un poco dimenticati ritratti vintage sono vivi e vegeti!
Anche perché -e questa è l’altra notizia!- un selfie non è un ritratto. Perché raccontare una storia tramite una fotografia e un volto in primo piano non è solo fare “stories” su Instagram, e perché la fotografia, per essere in qualche modo compiuta, ha bisogno di giungere alla stampa su carta, magari anche FineArt come si dice, cioè con una carta e un procedimento di stampa adeguati, di pregio, di un certo livello, insomma.
E poi perché davanti a un fotografo, anche solo per dieci minuti o un quarto d’ora (ebbeni sì, uno dei vantaggi del ritratto è che si può realizzare davvero in pochissimo tempo), è tutto diverso che da soli davanti alla micro fotocamera del proprio smartphone, per quanto con comparto fotografico eccelso (e ce ne sono, lo riconosco io stesso).
Durante un servizio fotografico professionale di ritratto vintage, nel nostro caso a Torino (e dintorni), ci si può raccontare, ci si può rilassare, è un modo insomma per interrompere il flusso solito della frenesia e dei ritmi a volte un po’ folli del quotidiano, e concedersi una piccola pausa di pace e di auto-racconto, di libertà, di divertimento o di intimità che sia, da solo o con tuo figlio, con un tuo amico, con tua madre o tuo marito, con la nonna o soltanto con… la propria faccia!
Il vostro ritrattista di fiducia a Torino (ebbene sì, potrei proprio essere io… ) è pronto ad ascoltare le vostre storie e le vostre esigenze, e a trasformarle insieme a voi in fotografie come una volta!
Magari è da qualche tempo che vorreste farvi fare una piccola manciata di ritratti, a colori o in bianco e nero, e poi farveli stampare per appenderli a qualche parete, o appoggiarli su di un comodino, oppure vorreste regalarli a vostro padre, a vostra madre, o a un figlio, a chi amate, oppure più semplicemente tenerli tutti per voi per ricordarvi di un particolare momento della vita che state attraversando, felice o complicato che sia, per poterlo “fermare”. Mi è già capitato, sapete? Più di una volta una persona in piena fase di innamoramento mi ha richiesto di fotografarla per ricordare qualcosa di unico, che magari succederà ancora nella vita, certo, ma ogni volta sarà diverso, noi saremo diversi. Ed ecco che la fotografia, un ritratto, sapranno aiutarci a preservare una storia particolare, soltanto nostra…
E’ possibile realizzare ritratti vintage anche con la pellicola?
Certamente! Specifichiamo subito una cosa: ovviamente i ritratti “come una volta” (o vintage) così come li abbiamo descritti fin qua, non si definiscono in questo modo perché devono essere realizzati necessariamente con una procedura interamente analogica, ovvero con fotocamere a pellicola. La stampa su carta fotografica Fine-Art può infatti essere prodotta senza alcun problema partendo da un file digitale.
Il discorso fatto si riferisce piuttosto a un concetto, a un modus operandi che vuole essere più lento e meno autoreferenziale, meno freddo e “one shot” di quello che di solito inneschiamo (spesso senza rendercene conto) quando facciamo un normale selfie.
Detto questo, come molti sanno già…
Le macchine fotografiche a pellicola e i servizi fotografici analogici sono vivi e in ottima salute!
Ebbene sì, la fotografia digitale ha preso il sopravvento, certo, e raggiunge costantemente livelli qualitativi e di efficenza eccezionali, ma questo non significa che abbia soppiantato il “vecchio mondo“, bensì lo ha affiancato. Certamente con una proporzione (sia di praticità di utilizzo che commerciale) oramai di vantaggio rispetto all’analogico, ma i due universi non sono in guerra, non ce n’è bisogno del resto, stanno invece trovando i propri ambiti, le proprie peculiarità, ciascuno il proprio spazio insomma.
Per questo, senza remore posso dire che se avete voglia o bisogno di realizzare un ritratto vintage analogico, anche a partire da scatti eseguiti e prodotti con una fotocamera a pellicola, da queste parti -ovvero a Torino e in Piemonte– potete farlo senza alcun problema! Vi basta farmelo sapere! 😉
In questo video vi racconto un po’ di cose in più a proposito della possibilità di realizzare un servizio fotografico di solo ritratto a Torino (o dintorni).
Se volete saperne di più -anche a proposito di costi e prezzi- e magari rivolgermi qualche domanda, o richiedere un preventivo senza impegno, guardatelo. E chissà… potreste lasciarvi ispirare da qualche piccola idea fotografica che avete e tenete nel cassetto e non avevate ancora deciso di concedervi!
Un ritratto è molto più di un semplice scatto -anche la storia della fotografia lo insegna- ma possiede il doppio vantaggio di essere realizzabile in poco tempo e costare decisamente meno di un servizio fotografico completo, che ha invece bisogno (il più delle volte) di cambi d’abito, di cambi locations, e di truccatrice.
Per qualunque informazione o curiosità, contattatemi!